Tutto quello che non dovremmo dimenticare dopo la quarantena.
Di cosa si tratta Queste settimane passate in casa isolati, limitati, preoccupati, ci hanno dato la possibilità di ripensare alcune cose che davamo per scontate e di scoprire aspetti della nostra vita che non avevamo mai notato.
Cosa abbiamo imparato? Cosa dovremmo cambiare domani quando tutto sarà finito?
Condividiamo oggi i nostri pensieri, speranze e idee per non dimenticarli domani quando tutto sarà finito.
Scrivi qualcosa qui sotto e te ne ricorderemo fra un anno.
Cosa abbiamo imparato? Cosa dovremmo cambiare domani quando tutto sarà finito?
Condividiamo oggi i nostri pensieri, speranze e idee per non dimenticarli domani quando tutto sarà finito.
Scrivi qualcosa qui sotto e te ne ricorderemo fra un anno.
Il Design per un mondo migliore.
In preda alle paure
fomentate dai falsi media,
politiche nazionaliste poco concrete
alzano muri invece di creare comunità.
Abbandonano fratelli e cugini
per il bene della propria avidità.
Questa è l’era dove le cose astratte hanno più importanza del concreto.
Un insistente bisogno di arricchire le terre all’interno di un confine immaginario
che sarà arido e non più popolato.
Ben fatto!
Credevo di essere forte. Mi sono riscoperto Fragile.
Credevo che avrei potuto vivere e mi sono ritrovato a sopravvivere.
Ho scoperto che star male significa vivere, essere apatici pure.
Ho scoperto che devo darmi da fare, ma non so come.
Mi ritrovo a non sapere più dove andare, ho perso la bussola.
Mi ritrovo a dover essere più grande di quello che avrei dovuto essere.
Nessuno è diverso da me.
1. Non avrai un solo io all’infuori di te
[…]
3. Rispetta la Libertà individuale con Empatia
4. Rispetta la Natura con Riconoscenza
[…]
6. Scegli la Ragione alle religioni, alle tradizioni, al progresso, alle convenzioni, alle contraddizioni
[…]
8. Semplifica, sii umile. Liberati dall’ambizione, dai bisogni e dai desideri materiali. Non vivere per consumare, preserva
9. Riappropriati del Tempo e del Silenzio, ridai Spazio alla Natura
[…]
Empatia
Ricordati della compassione.
immergiti
Respira. Fermati e respira
Sburocratizzare assolutamente lo Stato, condividere le diversità, non correre sempre ma godersi le cose semplici, riproporzionare la vita tra gli eccessi di prima e le restrizioni di adesso.
La lontananza mi ha fatto scoprire la vicinanza del cuore, soprattutto con le persone più care, le più importanti. Cerco, ogni giorno, di scoprire la bellezza nelle cose semplici che forse prima non vedevo.
La preghiera mi dà conforto e speranza, anche se stiamo attraversando la Quaresima più buia. Sogno di viaggiare ancora, perché il mondo è bellissimo. Guardo i filmati dell’ Italia e le sue meraviglie mi commuovono come se le vedessi per la prima volta…
Questo periodo ci ha ricordato quali siano davvero i valori importanti. L’amore per il nostro compagno, per la famiglia, per gli amici, per l’altro. Il tempo, per leggere, ascoltare, osservare, pensare, per goderci le piccole cose. E il dono più importante, la vita, che si manifesta in continuazione e in mille forme. Non trascuriamola, fermati e riprendi fiato, goditi il presente, oggi.
Siamo spesso spinti all’esplorazione del macrocosmo, sottovalutando il microcosmo che abbiamo racchiuso in noi. Siamo un potenziale trascurato di idee e immaginazione che oggi, con l’obbligo di stare soli, riscopriamo e che può contribuire al benessere nostro e del pianta. In futuro, impariamo a fermarci, rallentiamo i nostri ritmi, impariamo ad ascoltare la natura, riflettiamo sulle nostre azioni e modo di vivere, sviluppiamo nuove attitudini che ci permetteranno di adattarci al cambiamento.
Progettiamo e costruiamo insieme un mondo migliore a partire dall’essenziale, rimasto troppo spesso invisibile agli occhi.
Il design, l’architettura e la cultura possono aiutarci.
La crisi mondiale di questi mesi ha dimostrato come, indipendentemente dalle visioni politiche di ciascuno, abbiamo bisogno di grandi leader a capo dei nostri Paesi. In tempi di incertezza come questi non possiamo permetterci di essere guidati da figure impreparate, irresponsabili e egocentriche, incapaci di avere una visione lucida della situazione e di agire in maniera coerente e con onestà intellettuale.
Con questa pandemia abbiamo capito che il mondo è uno solo, unico e interconnesso. Le differenze nazionali e i pregiudizi che nutriamo nei confronti di altri paesi contano poco in casi come questi. Un virus se ne frega di chi sei e cosa pensi. ?